Il rimborso è ammesso non solo per la sostituzione di prodotti come rubinetti o docce, ma anche per le connesse opere idrauliche e per lo smontaggio e smaltimento dei vecchi dispositivi.
Può essere richiesto una sola volta, dalle persone fisiche, per un solo immobile, per interventi di efficientamento idrico, nel limite massimo di 1.000 euro, in relazione alle spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. Saranno soddisfatte le istanze fino all’esaurimento delle risorse del “Fondo per il risparmio di risorse idriche” stanziate, pari, per quest’anno, a 20 milioni di euro (vedi articolo “Legge di bilancio 2021 e Fisco – 11 Stop agli sprechi con il bonus idrico).
Intervento criticato al governo Conte due, ora queste sono alcune delle regole messe nero su bianco dal decreto del 27 settembre 2021 del ministero della Transizione ecologica, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, attuativo della misura agevolativa disegnata dalla legge di bilancio 2021 (articolo 1, commi 61-65, legge n. 178/2020) per incentivare la realizzazione di interventi mirati alla riduzione delle perdite di acqua e per limitarne l’uso superfluo.
Fonte: fiscoOggi.it – di Redazione Fiscooggi.it – 4 Ottobre 2021