Caso Ginepro: la risposta del Comitato PalaFerraris

Chiamati in causa dal Vice Sindaco Emanuele Capra sui social con l’invito ad occuparci solamente della questione PalaFerraris, non vedendo l’inerenza su un intervento sul caso Ginepro, il Comitato PalaFerraris ribadisce che le finalità del Comitato non riguardano esclusivamente la denominazione del Palazzetto bensì la tutela del cittadino.

Da sempre riteniamo che la denominazione del Palazzetto in PalaEnergica sia stata pomposamente e costosamente inventata, non tanto per espandere il mercato ad altri territori, ma per aumentare la sponsorizzazione, già erogata in altre forme, oltre che una soggettiva promozione di visibilità!

Entrando nel merito del problematico rapporto tra municipalizzate e lo studio Ginepro, a seguito dell’incontro pubblico svoltasi al Tartara e dell’intervista successiva rilasciata da Giorgio Ginepro, il sorgere di un Comitato con non ben chiare finalità, e soprattutto dopo la riunione della Commissione Controllo e Garanzia, ci sembra evidente l’emersione di una strategia di minimizzazione delle responsabilità che finisce per addossare la colpa sui condomini più che a Ginepro, o alle circostanze straordinarie del mercato del gas.

Ci sorprende che le municipalizzate, AM+, Energica ed AMC, così severe nei confronti di altri utenti (Comuni e Associazioni) abbiano vigilato con superficialità e giustificato (e continuino a giustificare) uno stile così approssimativo. Stupisce che un amministratore che gestiva un patrimonio così vasto non sia stato sufficientemente monitorato.

Dalla documentazione contabile di Energica emerge un debito, al 31 dicembre 2022, a carico dell’amministratore Ginepro pari a soli 17.101.56 euro, ovviamente frutto di un palese aggiustamento contabile (anche se legittimo), poiché il credito vantato per la fornitura di gas ai condomini, pur di competenza del 2022, è stato conteggiato nel 2023. A tuttora ammonta a 414.875,84. Quindi è abbastanza curioso che l’Amministrazione sostenga di aver appreso del debito di Ginepro nel febbraio 2023… Per essere “buoni” si può affermare che c’è stata un po’… di superficialità!

Nessuno vuole ricordare che AM+ servizio idrico vanta un credito per insoluti nei confronti di Ginepro, dal 2020 (!!!), che a tuttora ammonta complessivamente a 285.971,00 euro! Nessuno se n’era accorto?

Dopo questi importi diventa quasi “irrilevante” ricordare che AMC servizio teleriscaldamento vanta un credito per insoluti sempre nei confronti di Ginepro, a tutt’oggi di soli 66.323,60! Anche qui, nessuno se n’è accorto!

Il risultato è che moltissimi cittadini andranno incontro alla richiesta da parte AM+, Energica e AMC (oltre altri fornitori) di pagare nuovamente quanto già versato, impoverendo il tessuto economico della città. Ben venga l’iniziativa di “Confconsumatori Aps” a proporre un’azione collettiva di cittadini. Ribadiamo la necessità di maggiore trasparenza circa altre situazioni debitorie che oggi più che mai possano mettere in crisi le partecipate, patrimonio della città, di cui promettiamo di occuparcene prossimamente.

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