Caso Ginepro: passata la rabbia chiediamo concretezza

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Pubblichiamo una lettera pervenuta da un gruppo di condomini coinvolti nel caso Ginepro che pubblichiamo integralmente.

Siamo uno dei tanti condomini di Oltreponte che per oltre 40 anni ha avuto come amministratore lo Studio Ginepro . A distanza di oltre 3 mesi dalla scoperta dei mancati pagamenti verso le municipalizzate ed altri fornitori – superate la sorpresa, la rabbia e soprattutto la delusione e l’amarezza per l’interruzione del rapporto di fiducia  – senza sindacare per quanto avvenuto  se si sia trattato di “mala gestio”, di pasticci contabili, di errori fatti in buona o mala fede od altro siamo a chiedere che si arrivi ad un qualcosa di concreto come del resto auspicato sui giornali di fine marzo anche dall’Avv. Strambi Ferrini (avvocato difensore di Ginepro). Il ns. nuovo amministratore ha lavorato alacremente per districarsi dai conteggi consegnati da Ginepro ed 1 mese fa è stata consegnata allo studio Ginepro e al suo avv. difensore  una situazione in cui risulta per il ns. condominio un disavanzo di alcune decine di migliaia di euro ma  sino ad ora non è giunto alcun riscontro da parte loro. Il Vicesindaco Capra  sempre a fine marzo dichiarava sui giornali di voler  promuovere un incontro tra le varie parti “e capire lo studio Ginepro  cosa ha effettivamente da mettere sul piatto “ ,bene….crediamo che il momento sia giunto e per fare chiarezza chiediamo al Sindaco, alla Amministrazione Comunale , ai Responsabili delle Municipalizzate di organizzare a breve una assemblea pubblica (come quella di metà marzo al mercato Pavia ) in cui aggiornare la cittadinanza interessata sulla questione Ginepro e valutare se vi sono  le possibilità concrete di rimborso . In mancanza di risposte concrete dall’amm. Ginepro ci troveremo (noi ed altri condomini) a richiedere una rateizzazione spalmata in più anni per pagare ( o meglio ri-pagare) le società municipalizzate e i vari fornitori , il nostro è un condominio di alloggi popolari composto in buona parte da pensionati . Nell’ occasione  dell’assemblea pubblica e affinchè non si ripetano certe situazioni   chiederemo anche  che vengano regolamentati meglio i rapporti tra fornitori (Energica , AM+) e gli utenti/clienti finali ( cioè noi cittadini …) . In caso di mancati o ritardati pagamenti delle bollette di gas e acqua che superino i 60 giorni chiediamo per tutti  che venga inviato un avviso all’amministratore  condominiale dopo 30 gg. dalla scadenza fattura e che in caso di mancato pagamento vengano informati tassativamente i condomini interessati entro 60 giorni dalla scadenza della fattura. Riteniamo che questo accordo tra le parti lo si possa sottoscrivere anche nella carta dei servizi delle società municipalizzate .

Chiederemo anche che vengano ben identificati e codificati dalle contabilità delle società municipalizzate i conti correnti di ogni singolo condominio in modo che non si ripetano casi illegali di pagamenti “incrociati” provenienti da conti bancari di altri condominii oppure da altri conti che non siano quelli individuati e certificati  per ogni condominio. Ovviamente se si riscontrassero ancora anomalie del genere chiediamo alle società municipalizzate di avvisare tempestivamente gli utenti del condominio interessato .

 In conclusione sentiti anche altri condominii di Oltreponte e per tutto quanto sopra esposto riteniamo utile ed indispensabile richiedere  perciò pubblicamente al Sindaco e ai Responsabili delle società municipalizzate   di organizzare a breve una assemblea pubblica ( come quella tenutasi a marzo al mercato Pavia ) in cui aggiornare sulla questione Ginepro  la popolazione interessata. 

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