Consigli di partecipazione

Sarebbe azzardato parlare di “gestazione” per i Consigli di partecipazione? Un termine che ormai gira in città per questi organi giudicati indispensabili in campagna elettorale dall’attuale amministrazione.  Dopo le prime discussioni con la minoranza che non ha accettato il criterio imposto di consiglieri nominati dal sindaco, invece che eletti nel quartiere, i primi scogli, con tre volte in cui è stato rimandato il termine per la consegna delle candidature. Senza essere arrivati ad averle in tutti i quartieri, perché mancavano al quartiere Centro. Ora, dopo la pubblicazione dei nomi di chi ne farà parte, finalmente, la settimana scorsa l’annuncio che <il sindaco avrebbe nominato i presidenti>.  Venerdì scorso Fiorenzo Pivetta, presidente del Consiglio Comunale annuncia che <c’è stata qualche discussione> facendo riferimento a un quartiere e che <i nomi arriveranno lunedì>. E ieri, giorno dell’atteso annuncio dice che <le nomine si faranno martedì perché due persone sono ammalate>. E alla domanda se si nominerà anche il presidente del quartiere Centro dove pare siano arrivate altre due candidature, la risposta è stata: <no>. Insomma ci sarà da festeggiare se tutti i consigli sbocceranno dal cappello di prestigiatore di Fiorenzo Pivetta che ha messo tutta la sua pazienza in questo impegno che gli è stato affidato e al quale aveva fortemente creduto. I consiglieri di minoranza che avevano osteggiato il “modus operandi” per dar loro vita dicono che <la trasparenza non sembra alloggiare in questi Consigli di “non-partecipazione”>.

<I problemi maggiori si sono avuti proprio nel quartiere Centro – dice Luca Gioanola, capogruppo Pd in Consiglio – dove si sono state discussioni sulla Ztl, parcheggi e commercio. Ma mi sembra che nulla marci nemmeno negli altri quartieri, con membri nominati solo dalla maggioranza>. È una fotocopia del Consiglio comunale – gli fa eco Marco Rossi di Casale Cuore del Monferrato – speriamo di non dovere attendere un altro anno per vederli funzionare>.   Una “grana” al quartiere di Porta Milano / Santa Maria del Tempio con Alessandro Barzaghi, designato presidente, che si è tirato indietro. <Ho troppi impegni lavorativi. – dice – e pur rimanendo nel Comitato di Partecipazione non riesco a fare il presidente>.

 

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