Tra il 2016 e il 2020, i quotidiani venduti dai primi sette editori italiani sono passati da 48 milioni a 30,1 milioni di copie. Un calo del 37% che fa il paio con i giornalisti pagati un tozzo di pane: otto su dieci hanno un reddito sotto la soglia di povertà. Scompaiono le notizie e dilagano i commenti mainstream. Un’informazione di regime che tocca i vertici nei notiziari radiotelevisivi: il riscaldamento globale, l’invasione di specie aliene, le condizioni di vita negli allevamenti, i disboscamenti, il corallo che muore, le microplastiche, sono tutti argomenti tabù, che disturbano il manovratore ed è meglio tacerli
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’intervento di FABIO BALOCCO