Dopo la Conferenza tenuta dal professor Frare, giovedì 7 dicembre, quale evento conclusivo dell’anno manzoniano organizzato dalla Fondazione Monferrato Live Experience, riceviamo a pubblichiamo un’interessante riflessione fatta dagli studenti del Liceo Balbo che hanno partecipato alla mattinata.
L’importante insegnamento che ci lascia il professor Frare è quello di resistere al male: Si può ricevere del male ma nessuno è obbligato a sua volta a commetterlo.
Di seguito l’intervento degli studenti.
Come sarebbe la storia di Renzo e Lucia ai giorni nostri? Sarebbe possibile riscriverla ambientandola nella nostra epoca?
Questa la domanda su cui ha ragionato, con creatività e con le proprie conoscenze sull’argomento, la classe 2A Linguistico dell’IIS Balbo, facendo tesoro di quanto ascoltato durante la lectio magistralis dal titolo “Dai Promessi Sposi alla Colonna Infame”, tenuta dal prof. Pierantonio Frare alla platea di tutti gli istituti superiori casalesi, giovedì 7 dicembre, nella chiesa di Sant’Antonio; dal Balbo hanno partecipato anche le classi 2B Scienze Umane e 5B Ginnasio.
Sarebbe diversa la relazione tra Renzo e Lucia, anche durante la separazione, perché potrebbero tenersi in contatto grazie ai social e ai dispositivi digitali, che oggi abbiamo a disposizione e che non possono essere ignorati. La fedeltà reciproca in amore, in un mondo in cui sta cambiando il concetto di matrimonio e di famiglia, è ancora un valore fondante per le giovani coppie di innamorati? La storia di Lucia può essere paragonata ai vari casi di stalking e di violenza sulle donne che imperversano sulle pagine dei giornali? Chi potrebbe essere, oggi, l’Innominato, rapitore che si converte? E Renzo in fuga da Milano verso il Bergamasco ha delle analogie con i profughi e i migranti di oggi? La peste che ha decimato la popolazione e provocato degrado morale in cosa è simile alla recente pandemia di Covid19? Dove troviamo, oggi, figure codarde e omertose, come don Abbondio e come Guglielmo Piazza e Gian Giacomo Mora che, nel loro non agire, nel loro tentativo di salvarsi la pelle, hanno provocato del male ad altri?
Gli spunti lasciati dal prof. Frare sono stati d’aiuto alla classe, se non per trovare risposte, almeno per riflettere.
È stata una lezione di educazione civica, quella del prof. Frare, oltre che di letteratura. Il docente, infatti, ha messo in luce innanzitutto le analogie tra le due opere manzoniane che perlopiù sono lette separatamente, ma che l’autore stesso aveva considerato continuative e complementari: di fronte all’epidemia, la diffusione delle fake news, il complottismo, la ricerca di un capro espiatorio da giustiziare. In questa dettagliata analisi, non sono mancati confronti con l’attualità, in particolare con i comportamenti sociali durante la pandemia del 2020. Frare, però, ha soprattutto insistito su un messaggio, che emerge con chiarezza dalle storie di don Abbondio, di Gertrude e dei due presunti untori processati in “Storia della colonna infame”, personaggi che hanno subito ingiustizie, pressioni psicologiche, torture e che, per salvarsi, hanno procurato calunnie e persecuzioni ad altri innocenti. Com’è possibile giudicare con coscienza ferma persone così, che sono contemporaneamente colpevoli e innocenti? Secondo Manzoni e secondo Frare, «Il male nel mondo esiste, i guai colpiscono anche i buoni; si può essere costretti a subire il male, ma nessuno è costretto a compierlo. La libertà c’è sempre, per tutti: si può scegliere, anche a costo della propria vita, di salvaguardare dal male altre persone innocenti».
Il tema dell’assunzione di responsabilità è stato oggetto di riflessione anche per la classe 2B Scienze Umane, che è rimasta affascinata soprattutto dai personaggi positivi presenti in entrambe le opere. In Storia della colonna infame, Gasparo Migliavacca, arrestato in seguito alla denuncia di Piazza, riesce a non denunciare nessun altro, resistendo alla tortura e comportandosi, secondo Manzoni, come un vero martire. Nei Promessi Sposi sono proprio i protagonisti Renzo e, soprattutto, Lucia, a lottare per difendere la proprio integrità e la libertà di amare chi desiderano. Con la sua forza e la sua determinazione Lucia sfugge al suo destino di vittima per superare ogni difficoltà e realizzare i suoi sogni.