Una volta realizzata, fornirà agli interessati un codice identificativo che da allora in poi dovrà essere indicato in ogni comunicazione di offerta o di promozione di servizi all’utenza.
Con un decreto dello scorso 29 settembre, sono state disciplinate le modalità attuative e costitutive della banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati agli affitti brevi.
Il data base, adottato in accordo con le Regioni e con le Province autonome di Trento e Bolzano e pensato, tra l’altro, per contrastare l’evasione fiscale, introduce parametri omogenei su base nazionale e rappresenta uno strumento idoneo a semplificare l’azione degli operatori, tutelare la filiera del turismo e i consumatori, agevolare la cooperazione tra il ministero del Turismo e le autonomie territoriali, nel pieno rispetto della protezione dei dati personali. La banca dati, infatti, ha ottenuto il beneplacito del Garante per la protezione della privacy.
Fonte: Fiscooggi.it – di Paola Pullella Lucano – 8 Ottobre 2021
Dal Turismo: la prima banca dati delle strutture ricettive in Italia