L’autunno della pandemia, quello della seconda ondata che tutti aspettavamo come uno scenario certo ha un’atmosfera strana, i negozi hanno le saracinesche abbassate ma le città brulicano di persone che con motivi pretestuosi bazzicano per le vie come se essere classificati in zona rossa sia una mera formalità. I dati, molto allarmanti, vengono ignorati e non provocano gli stessi effetti di marzo che ci lasciavano ammutoliti e confusi. Ora il tema dei vaccini copre le prime pagine dei giornali e poco importa se nel frattempo intorno a noi vi è una situazione straziante, l’unico pensiero è il Natale, quante persone potremo invitare?