La notizia: “La provincia di Alessandria ritorna protagonista di Linea Verde. La nota trasmissione televisiva di RAIUNO, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che, da anni, promuove il territorio attraverso un’attenta campagna di valorizzazione delle eccellenze locali sia sulle principali reti televisive di Stato che su Mediaset.” Un’importante vetrina per questa “cenerentola” del Piemonte, che ha ricevuto lo ‘schiaffo’ di essere stata lasciata fuori dalle agenzie turistiche locali sotto la sigla Atl, come se la nostra provincia non avesse nulla a che fare con il territorio del Monferrato, che comprende tra l’altro Casale Monferrato, con una lunga storia di appartenenza sotto molteplici aspetti. Abbandonati pure da Asti, e qui ci sono le motivazioni: “Turismo: Asti “saluta” Alessandria e stringe un accordo strategico con le Langhe”. – Quindi ben venga l’intervento della Fondazione alessandrina per pubblicizzare quel che la Provincia di Alessandria offre. Chi scrive ha molto tempo per leggere e per guardare documentari Tv, e noto che il territorio albese, cuneese e astigiano sono sovente presenti sui media nazionali nel promuovere i prodotti, le bellezze paesaggistiche e storiche. Istituzioni, fondazioni, imprenditori locali insieme collaborano instancabilmente per farsi conoscere. Negli anni ho percepito che Cuneo è sempre stata in simbiosi con il suo territorio con Alba come ‘fiore all’occhiello’. Alessandria invece per quel che ne so nel passato non si è “spellata” per Casale e per tutto il Monferrato, e ha sbagliato. Questa critica va soprattutto a chi ha fatto politica provinciale nel passato. Tra Alessandria e Casale Monferrato forse non si è mai ‘sepolta’ l’ascia di guerra.
Graziella Zaccone Languzzi cura la rubrica “le pagelle di GZL” pubblicata ogni lunedì da www.corriereal.info che tratta argomenti su personaggi e situazioni inerenti al territorio provinciale.