Il gas naturale è aumentato del 30% nel secondo trimestre 2021, il petrolio del 200% nell’ultimo anno e mezzo, rispetto alla primavera del 2020. Tradotto: meno rinnovabili e più metano uguale energia più cara. Con la corsa al rialzo delle materie prime per la ripresa post lockdown è un bel problema. In altre parole: non aver spinto sull’acceleratore della transizione energetica fa crescere i prezzi, non il contrario. Questi i fatti, manipolati dalla stampa mainstream e dal casting prezzolato dei talk show. La controprova è il can can sul “nucleare verde” (che è come dire la “pioggia asciutta”), a cui abbocca subito Salvini
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’editoriale di IGOR STAGLIANÒ
IL – 18 settembre 2021