Perdite fino al 90% del metano dagli impianti di stoccaggio filmate dalle telecamere a infrarossi del Caft e diffuse in esclusiva dalla Reuters. Fra i 200 siti controllati in Europa dalla Ong statunitense, una delle perdite più vistose è in Italia provocata dal foro arrugginito del serbatoio di una centrale Eni. Emissioni anche dagli impianti Snam di Panigaglia, Minerbio e Bordolano. La società replica: «Le valvole di spurgo saranno sostituite entro il 2024». La capacità climalterante del metano è 80 volte più elevata della Co2. Vincenzo Balzani (università di Bologna): «I problemi dei gasdotti diventeranno enormi quando Eni e Snam vorranno farci passare l’idrogeno blu»
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’inchiesta di LILLI MANDARA, da Pescara