Gita a Barcellona per il triennio del Balbo

Nel mese di marzo le classi di triennio dei vari indirizzi dell’Istituto Balbo si sono recate in viaggio d’istruzione a Barcellona: il liceo Linguistico, delle Scienze Umane ed Economico-Sociale dal 17 al 21, mentre Classico e Scientifico dal 24 al 28.

Barcellona, con i suoi colori vivaci, il profumo del suo mare e la sua architettura visionaria ha letteralmente conquistato gli studenti, regalando loro momenti memorabili, seppure tra le alterne fortune del tempo (almeno nella prima settimana).

Nel percorso di andata e ritorno i gruppi hanno avuto modo di visitare le eleganti città francesi di Nîmes e Arles che, pur sprigionando un fascino più composto rispetto a quello della capitale della Catalogna, hanno incantato gli studenti con scorci di una bellezza inaspettata. Nîmes sorprende con i suoi contrasti tra antico e moderno; ad Arles, invece, la scolaresca ha potuto immergersi nelle atmosfere magiche che hanno ispirato il grande Van Gogh.

Ma la meta agognata è stata lei, Barcellona, che gli alunni hanno avuto l’opportunità di visitare in modo approfondito. Diverse sono state infatti le prospettive da cui hanno osservato la città, a partire da un itinerario panoramico in bus attraverso il quale i gruppi hanno potuto ammirare la moderna bellezza della zona costiera, il “Port Vell”, lo storico barrio della Barcelloneta, uno dei quartieri più tipici di Barcellona, e il Porto Olimpico. Ancora più emozionanti le passeggiate a piedi: con gli occhi pieni di meraviglia, studenti e docenti hanno ammirato, con la guida di accompagnatori locali le Ramblas, ampie e affollatissime, il Parco della Cittadella, il quartiere della Ribeira con la Basilica di Santa Maria del Mar, il Barrio Gotico con la Cattedrale, la Piazza dell’Ajutamiento e la suggestiva Piazza Reale.

L’incanto più puro, però, lo hanno regalato le visite alla Sagrada Familia e al Parco Guell, tra i capolavori del geniale architetto Antoni Gaudì. La Sagrada Familia, visitata anche all’interno, ha lasciato tutti a bocca aperta con la sua imponenza e l’armoniosa fusione tra natura e artificio architettonico che la contraddistingue. I ragazzi, poi, non si sarebbero mai stufati di passeggiare  tra le maioliche variopinte e la folta vegetazione del Parco Guell.

Colori, saporito cibo locale, arte, ma anche risate e amicizia: la gita a Barcellona è veramente rimasta nel cuore di tutti gli studenti. Grande soddisfazione è stata espressa infatti sia dagli alunni del plesso Lanza che da quelli del plesso Balbo. Per Rebecca Pasini di 3A Economico Sociale, la gita è stata ≪un’esperienza piena di emozioni e nuove scoperte, che ha creato ricordi indelebili e nuove conoscenze, umane e culturali≫.

Così, come scrive Leonardo Invernizzi di 2A Classico, ≪mentre qualcuno sperava con un sorriso malizioso che il pullman bucasse uno pneumatico per restare ancora un giorno in quei luoghi, i ragazzi hanno fatto rientro a casa andando a dormire con il cuore illuminato da quei cinque giorni passati in una città che non è stata solo un’incantevole meta da visitare, ma anche un luogo in cui si sono creati ricordi, rafforzate amicizie e vissute con entusiasmo esperienze indimenticabili≫.

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