Lusinghiero successo ha riscontrato a Ponzano la manifestazione-esibizione del “ciclotreno”. Si tratta di un carrello mosso a pedali che percorre la ferrovia, esperienza consolidata in importanti territori a vocazione turistica e volta a perseguire lo sviluppo e l’utilizzo di linee ferroviarie abbandonate, dismesse o poco utilizzate. La tratta concessa per un giorno dalla RFI all’ing. Augusto Gemma, appassionato di divulgazione turistica, particolarmente del Monferrato, è iniziata dalla stazione di Ponzano, frazione Salabue dal km 46,000 e termina al km 47,300 verso Casale. Il percorso dell’esibizione era limitato ad un centinaio di metri, ripuliti grazie a dinamici volontari, dalla folta vegetazione che, dalla sospensione della tratta circa dieci anni fa, aveva invaso interamente i binari.
Folta la partecipazione. Tra gli altri presenti, i Sindaci del territorio, Paolo Lavagno sindaco di Ponzano, Fabio Olivero sindaco di Odalengo Grande e Presidente Associazione dei Comuni, Davide Fabbri di Ozzano, Pietro Dallera di San Giorgio, Mario Canepa Presidente Consulta Ambiente e Territorio di Rosignano in rappresentanza del Sindaco, Maurizio Miglietta Presidente di Confindustria di Alessandria con il Direttore Generale, Emiliana Conti Presidente del circolo culturale “I Marchesi del Monferrato” con il consigliere Mario Villata e diverse associazioni. Tutti entusiasti dell’esperienza di pedalare il ciclotreno.
A seguire un interessante mini dibattito, presso l’adiacente azienda agricola “Il Girasole” di Carlo Gaddo, dove gli intervenuti hanno manifestato vero interesse per l’utilizzo di questo “futuribile” mezzo per lanciare, attraverso il transito sui binari, un’iniziativa sperimentale per far conoscere il nostro territorio da un’altra prospettiva: visitare il Monferrato pedalando su rotaie.
Ci teniamo a puntualizzare che questo progetto non è volto a stimolare la dismissione della ferrovia, ma di poterla far rivivere con una finalità alternativa a scopo turistico e ambientale, infatti chi potrà avere in gestione, anche parziale, una tratta ne curerà il percorso impedendo il sopravvento da ogni tipo di vegetazione selvatica.
Il percorso per rivitalizzare le ferrovie si annuncia piuttosto tortuoso, ma noi di Nuove Frontiere saremmo sempre in prima linea per appoggiare tutto ciò che concerne la difesa e il rilancio di Casale e del Monferrato!
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