Fondamentale la caserma dei Carabinieri a Casale con l’impellente necessità di una sua nuova sede? Si direbbe di sì, vista l’annosità del problema. Ma se la sede prescelta è l’ex Baronino, approvata da un sopralluogo del Demanio nel 2022, i tempi non sono ancora maturi perché per ristrutturarla si dovrà attendere il trasferimento della scuola For-Al a palazzo Trevisio. E i lavori di restyling a palazzo Trevisio non sono ancora iniziati. “Dovremmo finire in autunno” ha comunicato il presidente Alessandro Traverso in una conferenza in Comune. Ma poi si dovranno fare i lavori alla ex Baronino per ospitare la nuova caserma, non un “ritocchino”, in base a quanto fatto presente in quel sopralluogo del gennaio 2022 dal Demanio: inferriate alle finestre, caserma completamente allarmata, armeria, alloggi per ufficiali e per i militari, sia uomini che donne (ognuna con bagno), entrata di sicurezza in cortile, riparo per i mezzi, centrale operativa e quella per la segnalazione delle persone… e magari una mensa.
Ma il consigliere Giorgio Demezzi di Ritrovare Casale vorrebbe vederci più chiaro, perché il Comune ha erogato 250 mila euro a sostegno dell’intervento di Palazzo Trevisio, poi finiti nell’avanzo di bilancio del 2021 (comunque l’amministrazione del For-Al ha deciso di chiedere un mutuo per far fronte alla spesa). E altri 100 mila euro per i Carabinieri, poi ridotti a 50 mila e infine… forse cancellati. Ma a fronte di nessun progetto di fattibilità presentato. Dunque poiché i soldi del Comune sono i soldi dei cittadini che almeno ci facciano vedere un progetto. Il Consiglio Comunale dove se ne discuterà, si preannuncia di nuovo “caldo”, sperando che non susciti atteggiamenti collerici da parte di qualche amministratore con l’intento di intimidire e tacitare il dissenso. Non è così che si fa!