Riaprono le scuole all’avvio di un un altro anno difficile. «La pandemia è stato un duro colpo al diritto all’istruzione», dicono i professori. Soprattutto nelle aree del disagio sociale, quattro su dieci hanno lasciato il banco, con punte al Sud che oscillano tra il 35-40 per cento. Un annus horribilis in cui sono aumentate le disuguaglianze: tra i ragazzi, tra gli Istituti, tra Nord e Sud del Paese, tra centro e periferie delle grandi città. La scuola italiana non riesce a garantire le stesse opportunità a tutti e i dati sull’apprendimento sono sconfortanti: «Uno studente su due non ha raggiunto la preparazione minima nelle materie più importanti come italiano e matematica». In molte località i tamponi sono introvabili e il tentativo di tracciare i contagi nelle scuole è fallito in partenza.
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’analisi di ANNA MARIA SERSALE
IL – 10 gennaio 2022
Il 2022 che sarà. “Generazione Covid”: a scuola tornano Dad e chiusure a singhiozzo