In ricordo del Grande Torino

Anche oggi come tutti i 4 maggio in Paradiso si disputa la partita… come in Paradiso direte voi?
Quale partita? Prima di tutto parliamo di calcio. Si perché il calcio è stato creato per dare felicità. Lo potevano giocare tutti anche i più poveri anzi soprattutto loro. E ogni 4 maggio dal 1949 scende in campo il Grande Torino in Paradiso.
Non pensate che sia una cosa improvvisata. I Santi e angeli hanno fatto le cose per bene. Hanno costruito uno stadio uguale al Filadelfia ma non quello attuale del Torino ma il mitico dove negli anni quaranta i granata davano lezione di calcio. Per tradizione piove come quel 4 maggio che l’aereo di ritorno da Lisbona con a bordo gli invincibili granata si distrusse sotto la Basilica di Superga.
Ecco che escono dal sottopassaggio, in testa capitan Valentino poi gli altri Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola.
A leggere la formazione sembra di recitare una poesia. Anche quest’anno in Paradiso sarà una partita dura per i granata. Perché giocano contro il resto del mondo.
Ogni anno gli avversari si rinforzano ora è arrivato anche Pelè, che coppia con Maradona!! C’è anche Scirea in campo a dirigere la difesa del Resto del Mondo. Le tribune sono stracolme di spettatori, ecco riconosco anche Dante e Giuseppino di Casale tra il pubblico, grandi tifosi del Toro. Ci sono anche i portoghesi intesi come non paganti, guardano la partita dalle nuvole…San Pietro fa finta di non vederli. Guardo la tribuna in legno, al centro al fianco del Presidente del grande Torino Novo ecco Pianelli ultimo presidente del Toro ad avere vinto uno scudetto.
In tribuna stampa non si contano i giornalisti. E’ appena arrivato Gianni Minà in Paradiso a fine gara intervisterà Mazzola, Maradona, Pelè e Distefano forse i più grandi giocatori di ogni epoca.
Nessuno grande giornalista sportivo e scrittore vuole perdersi la partita del 4 maggio.
C’è Carlin, ecco lo scrittore Luis Sepulveda, riconosco anche Giglio Panza, il “Direttore” per eccellenza di Tuttosport, vicino a lui una persona discute appassionatamente, sento che parla anche della maglia nero stellata del Casale…vedo del fumo…sento del profumo…ma sì sta fumando una pipa….
Ma certo lo riconosco!! Ciao papà…goditi la partita!!!

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