Incontro della Commissione Ambiente sul DTT a Casale Monferrato

Di energia nucleare se ne parla dagli anni cinquanta e ogni volta si pensa che ci vogliano ancora 10 anni

Ieri si è riunita la Commissione Ambiente presieduta da Giuseppe Primatesta per discutere con alcuni esperti fisici, professori all’Università del Piemonte Orientale, sul possibile insediamento del DTT a Casale Monferrato.

Innanzitutto è bene chiarire che ciò che si intende insediare a Casale Monferrato rappresenta un polo di ricerca sulla fusione nucleare facente parte di progetto di amplissime dimensioni che coinvolge molti paesi europei. A differenza dai poli commerciali in cui avviene la produzione di energia nucleare, il nostro caso prevede che ITER effettui degli esperimenti per fornire un contributo allo sviluppo per la produzione di energia nucleare.

Da molteplici studi emerge quanto sia necessario studiare e creare energie alternative ai combustibili fossili poiché sono in esaurimento, invece le materie prime che producono energia nucleare si trovano nell’ambiente naturalmente.

Quando l’impianto sarà ultimato, presumibilmente tra 6/7 anni, ITER inizierà i propri esperimenti con l’utilizzo del Trizio che risulterà l’unico elemento radioattivo utilizzato, è un gas molto rarefatto le cui scorie perderanno la contaminazione presumibilmente entro una decina d’anni.

Al termine della sperimentazione, verosimilmente dovrebbe concludersi verso il 2040, l’impianto verrà smantellato e messo in sicurezza con la decontaminazione delle scorie in loco.

Se ne riparlerà giovedì 18 gennaio 2018 in un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza, che permetterà ad associazioni, enti e persone qualificate di intervenire nella seduta.

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