Dagli albori a Mosè
Cenno. La Mesopotamia, la terra dei due fiumi, il Tigri e l’Eufrate (in gran parte l’Iraq di oggi). Abitata dai Sumeri, con capitale UR negli anni 2100 – 2000 a.C. Si ricorda la prima raccolta di “leggi” che, come indicazione, puniva i colpevoli di crimini con sanzioni in denaro e non con pene corporali. Abramo, Patriarca al quale fa capo l’Ebraismo, il Cristianesimo, il Mussulmanesimo, proveniva da quei Territori.
Tra La Siria e l’Arabia-l’Egitto, a sud della Fenicia (all’incirca l’attuale Libano) affacciantesi sul Mar Mediterraneo, si allungava il paese dai Greci chiamato Palestina che fu sede del popolo degli Ebrei. Discendenti via via da Noè (costruttore dell’arca famosa per sfuggire al Diluvio Universale, secondo le prescrizioni di Dio) con i figli Sem-Cam-Iàfet e poi Abramo e figlio Isacco con i figli Esaù e Giacobbe (detto Israele). E poi Giuseppe venduto schiavo dai suoi fratelli a mercanti egiziani. Giuseppe divenne consigliere del Re d’Egitto avendo interpretato ciò che Dio intendeva sulle 7 vacche grasse e sulle 7 spighe piene, rispettivamente poco dopo mangiate e assorbite da 7 vacche magre e 7 spighe vuote come sognate dal Faraone; cioè l’Egitto avrebbe avuto per 7 anni grande abbondanza di grano, seguiti da 7 anni di carestia: Giuseppe nei 7 anni di abbondanza riempì i granai del grano ammassato e del quale l’Egitto (e non solo) si servì negli anni di carestia. Giuseppe perdonò i fratelli invitandoli a stabilirsi in Egitto e con loro altri Ebrei arrivarono.
Mosè e il Faraone.
In seguito il benessere conquistato dagli Ebrei suscitò invidie e gelosie da parte degli Egiziani che li perseguitarono: gli ebrei vennero assistiti dal loro Dio Jahvè che colpì gli egiziani con le famose 7 piaghe d’Egitto. Il Faraone allora li lasciò liberi di andarsene condotti da Mosè (1.300 -1.400 circa a.C.): la madre ebrea infatti aveva abbandonato sul Nilo su una barca-giunca il figlioletto appena nato perché sfuggisse alla persecuzione del Faraone: la figlia del Faraone al fiume salvò il bambino a cui venne dato il nome di Mosè (“salvato dalle acque”) e lo adottò. Il Faraone dunque lasciò che gli ebrei liberi di andarsene (l’Exodus – l’uscita dall’Egitto), poi lì inseguì ma Essi superarono il Mar Rosso. Sul Monte Sinai, Mosè ricevette da Dio le Leggi: i 10 Comandamenti). Infine Essi giunsero alla terra promessa e cioè la Palestina. A Mosè succedette Giosuè.
Mosè – Giosuè – Sansone – Samuele – Sàul – David – Golia.
Il Popolo ebreo in seguito si disgregò, si corruppe, finché emersero alcuni personaggi di rilievo chiamati Giudici che cercarono di ricondurre il popolo più unito e meno corrotto: fra questi il famoso Sansone. Gli ebrei confinavano in Palestina con popolazioni diverse: fra queste i Filistei i quali, avendo saputo che la forza sovraumana di Sansone risiedeva nei capelli, si servirono di Dalila di cui Sansone si era innamorato che lo addormentò. I Filistei gli rasarono la testa e così lo catturarono e lo accecarono. Intanto i capelli ricrescono, Sansone, in una giornata i cui i Filistei si trovavano in una loro grande costruzione si abbarbicò a due colonne, le fece crollare e così crollò tutto mentre lui urlava la famosa frase “Muoia Sansone con tutti i Filistei”.
L’ultimo dei Giudici fu Samuele che riportò il popolo ebraico nuovamente sotto la legge di Mosè. La necessità di avere un Re, anche capo guerriero, spinse Samuele a sceglierlo in Sàul (circa 1070 a.C.). Gli successe David che rafforzò la presenza ebrea facendone una potenza. il popolo ebreo venne sfidato a duello dal gigante filisteo Golia: accettò la sfida il giovane David che con una fionda scagliò una pietra che colpì il gigante sulla fronte e poi si avventò su di lui tagliandogli la testa.
David – Varie Tribù – Regno di Israele- I Profeti.
David, divenuto Re conquistò Gerusalemme dove fece portare l’Arca dell’Alleanza che era stata costruita per custodire le due tavole con i 10 Comandamenti. A David successe Salomone che costruì il Tempio di Gerusalemme, creò una flotta sviluppando traffici commerciali: le ingenti spese molto gravose determinarono una rivolta contro Roboàmo suo figlio e successore a cui restarono fedeli solo le due Tribù di Giuda e Beniamino dando vita al Regno di Giuda (donde il nome poi di Giudei), piccolo ma rilevantissimo per avere capitale Gerusalemme con il suo Tempio. Le altre 10 Tribù elessero re Geroboàmo e costituirono il Regno di Israele con sede in Samaria. I Re di Israele, minacciati da potenti vicini e nemici, con un Popolo quello ebreo povero ed oppresso da tributi vari, oltre che per altre vicissitudini, si allontanarono della legge di Mosè e dal culto del vero Dio. Sorsero allora i profeti, fra cui (Osèa, Amos, Isaia).
Regno di Israele- conquista degli Assiri – conquista dei Babilonesi.
Nel 722 Samaria (Regno di Israele) fu conquistata dagli Assiri (l’Assiria era anticamente parte settentrionale dell’attuale Iraq) che deportarono in Assiria-Media buona parte degli Ebrei: il Regno di Israele cadde. Restava il Regno di Giuda con Gerusalemme. Nel 586 Gerusalemme fu presa dai Babilonesi (Re babilonese Nabucodonosor II), il Tempio distrutto, gli abitanti portati in esilio a Babilonia e liberati poi, come scritto più oltre, dal medo-persiano Ciro II il Grande (dal 586 al 536 a.C.): Giuseppe Verdi ha scritto il “Nabucco”: gli ebrei imprigionati sulle sponde del fiume Eufrate cantano il celebre “Va, pensiero, sull’ali dorate…”. Nabucodonosor fu un grandissimo re, realizzatore di opere imponenti, fra cui i famosi giardini pensili di Babilonia, una delle 7 meraviglie del Mondo Antico. L’ingegnosità, l’alacrità di essi ebrei, fecero assurgere loro personaggi a ranghi elevati. Daniele profetizzò al re Baldassarre la caduta di Babilonia. Ciro il Grande, conquistata Babilonia, libera gli ebrei (536 a. C.) che ritornarono a Gerusalemme. Nuovi Profeti segnalarono l’invio da parte di Dio del Messia.
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