La didattica a distanza e le Frecce Tricolori

“Si spera in più coesione e meno propaganda”

da “Il Monferrato” di venerdì 5 giugno

Di Alessandra Bozzo e Pier Augusto Mesturini

La didattica a distanza e le Frecce Tricolori

La pandemia ha fatto emergere un proliferare di pensieri, opinioni, evidenze scientifiche vere, false, complottistiche in modo veramente straordinario e a volte inqualificabili.

Noi come Nuove Frontiere, sensibili alla politica civica del nostro territorio e non solo, in questi mesi di lockdown abbiamo osservato attentamente ciò che ruotava intorno a noi. Ci promettiamo di ritornare più approfonditamente nelle prossime settimane, tuttavia ci sentiamo in obbligo di fare una riflessione su due argomenti apparsi su Il Monferrato di venerdì 29 maggio: la Scuola e le Frecce Tricolori.

Per quanto concerne la scuola, settore vitale per la crescita civile di uno stato, il titolo dell’articolo riportava: “La didattica a distanza? In pratica un fallimento”. Premettiamo che il mondo della scuola è molto variegato con il proliferare della presenza di moltissime sigle di rappresentanza che correttamente esprimono la loro opinione, spesso contrarie l’una dall’altra. Sull’articolo citato si parla di una riunione del CUB con le istituzioni piemontesi il quale manifesta il “fallimento” della didattica a distanza che ha penalizzato i ragazzi… La scuola è stato il primo settore a subire la chiusura per limitare la diffusione del virus. Con l’attenuarsi della pandemia si sono scatenate le varie correnti di pensiero sulla riapertura sempre in “sicurezza”, ognuna con la propria soluzione; nel contempo il Comitato Tecnico Scientifico ne manifestava l’inopportunità. Tuttavia il dibattito dei neo “esperti”, a partire dal mondo politico, è proseguito creando sconcerto e confusione nell’opinione pubblica anche in relazione allo svolgimento dei vari esami di stato compresi quelli universitari. C’è chi sostiene che la presenza fisica degli alunni e studenti sia fondamentale, mentre l’Associazione Nazionale Presidi manifesta molte perplessità, essendo l’età media dei commissari superiore ai 55 anni! Povera Ministra Azzolina, ora, addirittura, costretta a muoversi con la scorta…

Ci permettiamo di fornire un nostro contributo sul presunto fallimento della didattica a distanza citando, opinioni contrarie come l’Università Statale di Milano, dove l’85% degli studenti interpellati esprime un giudizio positivo, i risultati di un sondaggio di Skuola.net realizzato per Radio 24, al quale hanno partecipato 15mila alunni di medie e superiori dove 9 ragazzi si 10 approvano l’operato dei prof, e ancora, l’indagine sugli studenti under-30 italiani compresa la generazione dei millennials effettuata dall’Osservatorio Giovani e Futuro di Mtv, dove il 65% degli intervistati è soddisfatto dell’e-learning. Pertanto al di là di legittime riserve sulle strutture tecnologiche il giudizio è sostanzialmente positivo. Altro che fallimento!

In merito all’articolo “Sindaci in prima linea. E poi le Frecce Tricolori…” in cui i sindaci di Crescentino e di Trino, parlando del loro operato svolto, stigmatizzano l’assembramento spontaneo creatosi a Torino per vedere il passaggio delle Frecce Tricolori.

Foto pagina Facebook Aeronautica militare

Non si comprende quale sia stata l’inerenza della critica dell’affollamento torinese coinvolgendo anche il Premier Conte, sostenendo che “qualcuno sia responsabile della violazione del divieto di assembramento”.

Ci domandiamo soprattutto alla luce di quanto è avvenuto nel flashmob della contestazione, pur legittima, al Governo del 2 giugno, di chi sia la responsabilità in merito alla sfilata dei partecipanti con i propri leader affiancati dimenticando le misure di sicurezza quali il distanziamento sociale e le mascherine.

Noi vogliamo fermamente riconoscere l’impegno dei Sindaci, nessuno escluso, del nostro territorio, profuso in questo periodo pandemico.

La speranza, a nostro avviso, soprattutto nel rispetto di tutti gli operatori sanitari che tanto si sono prodigati per la nostra salute, sarebbe stata quella di vedere più coesione e meno propaganda politica.

 

Alessandra Bozzo e Pier Augusto Mesturini

Associazione Nuove Frontiere, per la difesa e il rilancio di Casale e del Monferrato

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