I Grandi, ruggenti, straordinari tempi degli anni dopo-guerra, sono molto lontani. Dal punto di vista politico, fino al 1990, pur con la presenza di varianti partitiche diverse per la formazione della maggioranza dato che nessuna Forza Partica aveva i numeri per governare da sola, la “Vita Politica Italiana”, è proseguita nel dualismo di opposizione DC – PCI, con la Democrazia Cristina elettoralmente sempre alla guida della Nazione. Con la mia… età, e con impegni negli ambienti cattolici e poi nella Democrazia Cristiana, ho vissuto dal di dentro tutti gli aspetti fondamentali al riguardo.
Serve scrivere qualcosa? Forse sì, forse no, forse in parte, forse è solo una soddisfazione personale! Chissà!
PREMESSA
Nel dopo guerra: Prospettazioni di centrosinistra in Italia ed a Casale Monferrato
Nel dopo guerra e via via in diverse parti d’Italia cominciarono a diventare problematiche le possibilità di effettuare Giunte Comunali di tipo tradizionale che si erano create e cioè da una parte, Pci-Psi, e dall’altra Dc-Psdi-Pli e poi anche con Pri.
E così a Venezia (che divenne di fatto una specie di “laboratorio”) sorse il primo caso di una Giunta diversa, instabile, e cioè Dc-Psdi con l’appoggio esterno del Psi e, nel 1960, si costituì la prima alleanza di centrosinistra d’Italia Dc-Psi-Psdi, con Sindaco democristiano.
A CASALE MONFERRATO
A Casale si cominciò a “parlare” di possibile, in prospettiva, formazione di una Giunta di centro sinistra Dc-Psi-Psdi. A seguito delle elezioni comunali del 26 novembre 1961 l’ordine di rilevanza numerica dei Partiti fu: Dc, Psi, Pci, Psdi, Pli, Marp (Autonomia Piemontese), Msi, con evidenti difficoltà di dar vita ad una amministrazione stabile ad iniziare proprio dall’aspetto numerico. Va tenuta presente in Casale, come in Italia, l’estrema contrapposizione fra Dc e Pci.
Cominciarono così a Casale, post electionem, formali trattative fra i tre Partiti Dc, Psi, Psdi in un clima che è facile ad immaginare anche perché il Pci veniva così, del tutto e improvvisamente, estromesso.
Le trattive si conclusero nel febbraio 1962 con accordo fra i tre citati Partiti: Dc, Psi, Psdi. Alla fine vennero stampati 3 originali, uno per Partito: ogni originale comprendeva 2 volumi (numerose infatti erano state le verbalizzazioni nelle lunghe riunioni).
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Le riunioni dei citati tre Partiti avvenivano in Comune fra rappresentanti degli stessi e durarono quasi tre mesi, in un crescendo di entusiasmo e di rapporti di amicizia e, nei cittadini, di incertezze, di discussioni, di appoggi e di contrasti. Ad ogni riunione venivano verbalizzate le varie dichiarazioni, e più si discuteva e più ci si rendeva conto che quella, per la Città, fosse la unica soluzione, dal nostro punto di vista si capisce, ma anche, all’esaminare le cose, da quell’obiettivo.
Al termine di ogni riunione si redigeva l’elenco dei partecipanti che apponevano la firma per sottoscrizione. Alle prime trattative parteciparono solo rappresentanti casalesi. Alla fase finale e quando ormai le trattative si stavano avviando a positiva conclusione, parteciparono per una maggior ufficialità anche i Segretari Prov.li dei tre Partiti Dc, Psi, Psdi.
I nomi degli intervenuti, e con maggiori e costanti presenze, furono, diciamo, i “maggiorenti dei tre Partiti”. Parteciparono, salvo omissioni. Per il PSI: Pinto, Cuccia, Cannino, Balzaretti, Verna (questi segretario provinciale). Per la Dc: Motta, Triglia, Musso, Beltrame, Curti, Bianchi e Castellani (questi due ultimi segretario e vice segretario provinciali). Per il PSDI: Ramella, Sassone, Buzio (questi segretario provinciale). Io partecipai nella fase finale volendosi rappresentare la posizione giovanile della Dc: ero delegato giovanile di Casale e del Monferrato Casalese.
Come sopra detto, le trattive si conclusero nel febbraio 1962. Alla fine vennero stampati 3 originali, uno per Partito: ogni originale comprendeva 2 volumi (numerose infatti erano state le verbalizzazioni nelle lunghe riunioni).
E la… “Chiesa?”. Interessantissime e vivacissime discussioni all’interno della Dc, pro e contro circa la partecipazione del Psi, e con valutazioni variabili fra i vari componenti, iscritti e, naturalmente, elettori. Problematiche oggi non facili forse a comprendersi appieno, ma allora ben complesse sotto diversi aspetti, peraltro di immediata comprensione sol che si ponga attenzione a quella che era allora la situazione in Italia e Internazionale. All’interno della Dc, discutemmo molto prima e durante le riunioni ed alla fine decidemmo non… di chiedere che cosa si pensasse negli ambiti cattolici, ma di… segnalare le nostre valutazioni e le nostre decisioni, quando ormai le trattative stavano concludendosi. Debbo dire che nessuna interferenza vi fu né ufficialmente né ufficiosamente dagli ambienti cattolici: ci venne infatti detto: “Se ritenete che quello sia l’interesse della città e cioè l’interesse pubblico, siete voi che dovete decidere.” Ricordo, che accogliemmo con grande soddisfazione e con notevole… sollievo questo tipo di risposta che pur proveniva dagli ambienti cattolici più elevati.
E così a Casale Monferrato venne costituito, per quanto a conoscenza, il secondo centrosinistra d’Italia con sindaco il socialista Tartara. L’originale dei verbali “in casa Dc” girò parecchio (non si fece mai una fotocopia di essi) e poi sparirono. Li ritrovai io pochi anni fa, in fondo ad un mio vano, insieme ad altra documentazione. Ho fatto fotocopia per me di alcune pagine e consegnai la copia originale a Riccardo e Triglia (che era stato, per noi democristiani, uno degli artefici, e proprio quello che aveva curato la pubblicazione di essi e la consegna poi dei tre originali ai tre Partiti). Triglia mi disse che li avrebbe consegnati alla Biblioteca o all’Archivio Civico, e subito mi scrisse:
“Casale Monf.to 10/3/2016. Grazie di cuore per i verbali. Non ricordavo fossero così impaginati e ben organizzati. Scorrendoli ho rivisto una battaglia che abbiamo fatto assieme e vinto. Farò avere il testo alla Biblioteca o Archivio Civico.
Cordialmente Riccardo”
Alla Biblioteca Civica qualche mese fa ho mandato scannerizzato il detto biglietto speditomi da Riccardo Triglia.