È stata annunciata la soppressione della Conservatoria dei Beni Immobiliari (Conservatoria delle Ipoteche). Come nelle soppressioni delle numerose Istituzioni precedenti e dei numerosi rilevanti Servizi pubblici, la notizia annunciata in sordina poco dopo viene ufficializzata. Breve sollevazione (sollevazione pare espressione decisamente fuori luogo) e contestazione di qualcuno, politico o non politico, manifestazione di quasi sorpresa (mentre troppo spesso è epilogo ovvio), formale indignazione, e poi tutto immediatamente viene archiviato e resta la soppressione!!! Chissà se stavolta la rivolta (rivolta termine eccessivo certo) sarà finalizzata non fine a sé stessa, ma per cercare seriamente e con decisione e con argomentazioni efficaci di intervenire e bloccare una decisione che farà scomparire una Istituzione fondamentale per l’interesse del vasto Territorio!! Chissà! Le soppressioni, definite, in modo meno brutale, spesso accorpamenti laddove l’accorpamento ha una ben precisa località conosciuta da pochi fino a pochi giorni da essa, negli ultimi 30 anni (entità irrisoria per un Territorio quale quello di Casale) sono state devastanti: oggi la nostra Città, ancora poco fa appunto di importanza e rilevanza, è un Borgo, un bel borgo, ma un borgo.