Leone XII Della Genga appena eletto cancella tutte le leggi riformiste del predecessore Pio VII, tra cui quella napoleonica (mantenuta da Pio VII che di Napoleone era stato prigioniero), sull’obbligo di vaccinazione contro il vaiolo. Il papa fabrinese fa mettere i “cancelletti” alle osterie, «luoghi di peccatori, bestemmiatori e sovversivi», vietando per di più gli assembramenti: davanti ai cancelletti potevano sostare all’aperto non più di tre avventori e per il solo tempo necessario a tracannare alla svelta una “fojetta”. In sintesi green-pass e distanziamento. In quel caso per evitare un contagio a suo avviso ben più grave del vaiolo: la sovversione; un male che derivava dal parlar male del papa e dei cardinali
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’articolo di PINO COSCETTA
La storia dei “No vax” e dei “No green pass” viene da lontano