I risultati della ricerca dell’Osservatorio Giovani e Futuro di MTV.
Secondo la ricerca dell’Osservatorio Giovani e Futuro di MTV promossa da ViacomCBS Networks Italia, in questo complicato periodo le giovani generazioni stanno dimostrando una reazione di autocontrollo, resilienza, empatia, responsabilità e impegno sociale.
Lo studio si intitola “Giovani e coronavirus: irresponsabili a chi?” e ha coinvolto un campione rappresentativo di mille ragazzi e ragazze tra i 16 e i 30 anni.
Scuola24 – Il Sole 24 Ore – 6 maggio 2020
Il 65% dei ragazzi è soddisfatto dell’e-learning, ma 7 su 10 sono preoccupati per l’impatto sull’ingresso all’università
di Redazione Scuola
Rispettosi delle regole, analitici rispetto al futuro, facilitatori della trasformazione digitale dentro le famiglie, delusi dalle istituzioni lente a reagire ma fiduciosi nelle risorse solidali di una riscoperta comunità nazionale: è questo l’identikit dei giovani italiani, così come tratteggiato dall’ottava edizione dell’Osservatorio Giovani e Futuro di Mtv, l’indagine sugli under-30 italiani promossa da ViacomCbs Networks Italia, in relazione all’emergenza sanitaria in corso.
«Mtv ha un rapporto storico con i giovani: dagli anni della generazione X, passando per millennials e generazione Z, siamo stati al fianco dei ragazzi di tutto il mondo, interpretando, anticipando e amplificando i loro bisogni, le aspettative, i desideri, i valori. I dati che abbiamo raccolto puntano dritti ad una conclusione: dobbiamo ripartire dai giovani, investendo sulle nuove generazioni come risorse per il rilancio economico, sociale e culturale del Paese», sottolinea Andrea Castellari, Evp e amministratore delegato ViacomCBS Networks Italia, Medio Oriente e Turchia.
«Questa nuova edizione dell’Osservatorio Giovani e Futuro, che Mtv promuove dal 2013, ci restituisce una rappresentazione non mediata e davvero aderente alla realtà dei giovani italiani. Nelle riposte alla nostra survey, i ragazzi riconoscono l’importanza delle nuove modalità di lavoro e studio, ma le vivono come strumenti compensatori: niente è come avere una relazione diretta con compagni e insegnanti. Anche per gli On-Lifers, la scuola si conferma come luogo insostituibile di crescita umana», aggiunge Morena Incoronato, vice president Research and portfolio strategy di ViacomCBS Networks Italia.
E-learning e maturità
I più giovani riconoscono che le nuove modalità di studio rappresentano un’opportunità, ma le vivono come strumenti compensatori: la scuola resta il luogo di crescita per eccellenza.
• Il 94% del campione fa e-learning, il 65% ne è soddisfatto, ma 8 ragazzi su 10 pensano che la relazione diretta con compagni e insegnanti sia insostituibile.
• Il 51% pensa sia giusto che i voti assegnati nelle classi virtuali vengano ritenuti validi. Il 66% pensa che la promozione debba essere garantita a tutti, prevedendo poi corsi successivi per colmare le lacune.
• Il 67% degli studenti all’ultimo anno di scuola superiore è preoccupato che la situazione impatti negativamente sull’ingresso in università.
• I ragazzi non chiedono l’annullamento dell’esame di maturità, ma una revisione che lo semplifichi:
il 97% chiede una prova d’esame commisurata al programma svolto;
il 91% vorrebbe una commissione interna;
il 64% vorrebbe l’ammissione per tutti gli studenti, con esame solo orale per il 70% del campione.
Il metodo e l’Osservatorio di Mtv
La ricerca è stata condotta su un campione di 1.000 ragazzi tra i 16 e i 30 anni, rappresentativo della popolazione italiana per età, genere e aree geografiche. Le interviste – metodo Cawi, online – sono state realizzate alla fine di marzo 2020.
In questa nuova edizione, l’Osservatorio Giovani e Futuro di Mtv continua a tessere il filo delle precedenti survey, che dal 2013 hanno raccontato senza filtro i giovani italiani, approfondendone il rapporto con la politica, il lavoro, l’educazione. L’Osservatorio si inserisce nel solco di un più ampio percorso di ricerca e osservazione, condotto da ViacomCBS in Italia e nel mondo. Un impegno che, nel 2019, ha consentito all’azienda di dialogare con 1.9 milioni di persone – tra bambini, teenager e adulti – in 35 paesi a livello globale.
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