Luigi Canina e il Giorno del ricordo

Cosa hanno in comune Luigi Canina e il Giorno del ricordo, apparentemente nulla. Tuttavia mi sovviene un parallelismo anche se indiretto.

Alcune settimane fa, tra le lettere inviate a Il Monferrato, ne campeggiava una, poche righe, con un interessante titolo: “Il monumento a Canina dovrebbe ricevere maggiori attenzioni” e, brevemente si evidenziava lo stato di degrado, riscontrato da diversi cittadini, della statua eretta in piazza Santo Stefano. Luigi Canina, casalese, famoso architetto e archeologo, stimato in Italia e all’estero, artefice di importanti opere: dall’ingresso monumentale di Villa Borghese a Roma, alla sistemazione archeologica ottocentesca di Via Appia Antica. Un grande personaggio! (La fotografia qui pubblicata del primo piano del monumento a Luigi Canina di poco tempo fa testimonia l’ineffabile degrado del livello culturale del periodo storico in cui stiamo vivendo. Un encomio all’”ignoranza” dell’autore o degli autori di tale opera!)

Ci associamo con partecipazione alla richiesta di questi cittadini per il restauro di questa opera, e rivolgiamo un appello per la cura dei monumenti, statue e targhe, che ricordano importanti personaggi che diedero lustro alla nostra città.

Purtroppo nel contempo si assiste al dare risalto a “strutture” che con la storia di Casale non hanno nulla a che fare, con la maschera della “memoria”, addobbati di drappi, bandiere ed orpelli, con finalità più propagandistiche che storiche! Una vera tristezza!

Durante la ricorrenza della “Giornata del ricordo”, del 10 febbraio, a Casale non si è persa l’occasione per strumentalizzare nuovamente, politicamente la tragedia dei massacri delle foibe, con tanto di celebrazione di fronte alla “struttura” commemorativa postata alcuni anni fa. Leggo che il Sindaco, nella sua orazione, ha perfino definito come “olocausto” ciò che avvenne in quella martoriata area della seconda guerra mondiale. Purtroppo viviamo un periodo storico dove ricordo, memoria e storia, sono parole ormai adottate per libera scelta, pur di fare propaganda. Suggerirei di smettere di strumentalizzare le foibe per ragioni politiche, si creano solo polemiche ed inutili contrapposizioni! Personalmente, sin dalla fine degli anni ’60, quando venni a conoscenza delle foibe, ho sempre, tenacemente, stigmatizzato l’oscurantismo di quella tragedia, ma mai con finalità partitiche!

Pensiamo anche… al monumento a Luigi Canina e a tutte le effigi dei grandi personaggi del nostro territorio!

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