Interessante lettera di Luigi Settembrini che ho tratto dal libro scolastico ” Voci della Vita” edito dalla Società Editrice Internazionale, Torino 1922. Interessante per la risposta che il Settembrini diede, interessante perché egli non se l’aspettava, interessante perché il Ministro di allora – senza presentirlo -, lo scelse per la grande considerazione di cui godeva.
Al Ministro dei Lavori Pubblici
Napoli, 22 ottobre 1860
Signore,
ieri ella mi ha comunicato che mi nomina Direttore del Ministero dei Lavori Pubblici. La ringrazio dell’onore che mi ha voluto fare, ma per molte ragioni non posso accettare questo ufficio; e gliene dico solamente una, e la più semplice.
A mio credere, ogni onest’uomo deve fare quello che egli sa fare: e io non sono uno di quei pochissimi che riescono bene in tutto, né uno di quei molti che pretendono di saper tutto. Non ho le cognizioni tecniche necessarie a un Direttore dei Pubblici Lavori, e non potrei, senza danno pubblico e senza rimprovero della mia coscienza, togliermi un incarico maggiore delle mie forze.
Servitor suo: Luigi Settembrini