Osservazioni e proposte per il Turismo in Monferrato

Circa un mese fa è stata ipotizzata la chiusura di Mondo la società consortile del ns. territorio nata per promuovere e valorizzare il Monferrato in chiave turistica. Senza entrare più di tanto nel merito delle questioni economiche bisogna riconoscere che dopo 20 anni dalla nascita di Mondo l’eventuale “confluenza” nella ATL alessandrina (Alexala) avrebbe il sapore di una sconfitta per tutto il nostro territorio! Davvero si pensa che chiudere Mondo ed entrare solo in Alexala sia una scelta vincente? Vorremmo portare il ns. contributo sui diversi modi di” interpretare “lo sviluppo turistico locale partendo dalle piccole cose e da una serie di osservazioni.Casale Monferrato è una delle poche piccole città che ha la fortuna di avere una autostrada che la lambisce con ben 2 caselli di entrata/uscita dalla A26, qualche anno fa abbiamo segnalato l’incongruenza della cartellonistica autostradale dove provenendo da sud a poca distanza del ns. casello meridionale si invita l’automobilista a visitare le città della Lomellina (?!) e provenendo da Nord a 4 km dal casello di Casale si invita l’automobilista a visitare il vercellese con le sue “atmosfere gotiche… e Casale e il Monferrato? L’unico cartellone turistico si trova sempre provenendo da Sud è indica il Monte Sacro (non Sacro Monte?) di Crea, provenendo in autostrada da Nord nessuna cartellonistica indica CREA e soprattutto uscendo dal casello di Casale Monferrato Sud l’unica indicazione turistica che si legge è per andare a … MARENGO?!?!? Nulla è stato fatto in questi ultimi anni per rimediare a queste incongruenze turistiche. È assurdo poi che non si utilizzi anche la cartellonistica pubblicitaria dell’area di servizio autostradale denominata “Monferrato “per invogliare il turista di passaggio ad uscire ai nostri caselli e visitare la città di Casale e i suoi dintorni, basterebbe un investimento di pochissime migliaia di euro all’anno per valorizzare meglio il territorio in cui viviamo. È difficile per noi capire il senso dell’apertura al solo mercoledì mattina dell’’ufficio “Langhe Roero Monferrato “aperto pochi mesi fa presso il ns. castello …ma quanti turisti passano il mercoledì mattina da Casale? Non era meglio aprire questo ufficio turistico almeno tutta la giornata del sabato o della domenica? Da diversi anni  e in molti convegni sponsorizzati dalla CRA (Cassa di Risparmio di Alessandria)  è emerso che per valorizzare la provincia di Alessandria l’unico Brand da utilizzare e da sfruttare  sia il marchio  “Monferrato “, per questo in maniera scientifica territori e città che non hanno mai fatto parte del Monferrato (vero Alessandria ?) se ne sono piano piano appropriati sino a creare una confusione globalizzante in cui chi non è mai stato monferrino sta addirittura pensando di creare un casello autostradale con il nome Monferrato al posto dei caselli di Alessandria Ovest/Sud o di Felizzano e chi da secoli è sempre stato nel Monferrato o addirittura la città che ne è stata la Capitale di questo importante Stato Europeo durato 7 secoli se ne vergogni e non pubblicizzi in maniera adeguata il suo “Status storico”. Personalmente non ho mai capito perché non si possa pubblicizzare il fatto che Casale sia stata la Capitale del Monferrato ed è ridicolo e preoccupante che quando si parla di questo si venga tacciati di fare del campanilismo o della vuota retorica. Impariamo dalle Langhe e Roero come fare per pubblicizzare meglio il nostro territorio, da anni l’amico Claudio Martinotti e poi la nostra Associazione Nuove Frontiere propongono la creazione di un “Marchio del Monferrato “un marchio facilmente riconoscibile e da utilizzare ad esempio su tutti i prodotti enogastronomici ed industriali del ns. territorio, da utilizzare su gadget e pubblicazioni di ogni genere, è forse sbagliato pensare che una scatola di Krumiri o un buon Barbera sia valorizzato ulteriormente da un Marchio territoriale del Monferrato?

A suo tempo in Consiglio Comunale la nostra Lista Civica aveva presentato un Ordine del Giorno sul”Marchio del Monferrato “, Odg bellamente ignorato dai politici casalesi di ogni schieramento forse per non urtare la suscettibilità dei colleghi del capoluogo provinciale? I tempi cambiano e in un momento in cui si spostano fuori provincia  i collegi elettorali, il tribunale e chissà quale altro servizio crediamo sia finalmente giunto il momento di abbandonare turisticamente questa provincia e guardare sempre più a sud-ovest  ed esplicitamente verso le Langhe e Roero  ritrovando  una unità e continuità territoriale  che artificiosamente  negli scorsi decenni si è cercato di disgregare, per questo e per mille altri motivi che non si possono elencare in una breve lettera ci permettiamo di suggerire ai Soci privati( e non ) di Mondo di guardare più verso Asti ed Alba e non verso Alessandria … siamo fortemente convinti che in questa  direzione non vi sia futuro per uno sviluppo turistico adeguato del  territorio Casalese !!!

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