Tutte le iniziative del Comitato Casale Monferrato Capitale della DOC.
Il 2021 è l’anno nel quale, in qualche modo in relazione alla evoluzione della pandemia del Covid 19, verrà comunque celebrato il 30ennale della scomparsa di Paolo Desana, il padre delle DOC dei vini italiani di qualità, che risale al 19 gennaio 1991.
Il Comitato Casale Monferrato Capitale della DOC, nato nel 2015 a seguito delle iniziative realizzate con successo nel 2013 in occasione delle manifestazioni relative al Cinquantenario della legge delle DOC del 1963, di cui il Senatore monferrino fu il relatore e primo firmatario, e con sede presso il castello Paleologo del Monferrato ha già previsto una serie di importanti iniziative per celebrare l’evento avendo sempre ben presente che tutto deve essere pensato e costruito non tanto per proporre una pur importante ma sterile ricorrenza ma invece per lanciare iniziative e programmi che dall’esperienza del passato possano far scaturire promozione e valorizzazione del nostro territorio e delle nostre produzioni tipiche.
Ed allora nell’occasione il Comitato DOC presenterà due Intitolazioni già a suo tempo richieste al Comune di Casale, ovvero una proprio a Paolo Desana relativa al Centro DOC dove ha sede il Comitato ed alla sua attività di catalogazione ed organizzazione documentale nel campo vinicolo e delle Denominazioni di Origine dei Vini ed una seconda ad Arturo Marescalchi, grande giornalista, promotore dell’Associazionismo agricolo nonché ideatore nel 1924 della prima edizione della Festa dell’Uva di Casale tra le prime in assoluto a livello nazionale, abbinato alla sala attrezzata addossata agli spalti del castello. Seguirà la presentazione, sempre presso la sede al castello, di un Grafic Novel ovvero sei tavole dedicate alla vita ed alle opere del Padre della DOC realizzate dagli allievi del corso grafico dell’Istituto Superiore Leardi guidati dal prof. Andrea Agliotti così come lo scorso anno era stato fatto per Giuseppe Antonio Ottavi con l’obiettivo di far conoscere ai giovani importanti passaggi della nostra storia locale. Sarà quindi presentato il “Fondo Desana”, ovvero circa 450 volumi di agricoltura e vitivinicoltura, molti dei quali datati tra fine Ottocento ed inizio Novecento, e una quarantina di cartelle contenenti articoli e lettere originali e scritti di pugno sempre in tema di storia della DOC che, come spiegherà nell’occasione Francesco Benatti, archivista dell’Unione Italiana Vini di Milano, a breve sarà oggetto di una specifica importantissima richiesta al Ministero dei Beni Culturali di Riconoscimento di Bene di Interesse Storico. Completerà gli eventi del Trentennale la presentazione di due video realizzati dal Collettivo Teatrale Casalese, uno su “La legge delle DOC” ed i secondo dal titolo “Una breve storia della DOC”.