Il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli ha firmato il 25 marzo scorso il decreto attuativo della misura «Parco agrisolare», nell’ambito del Pnrr, a cui sono destinate risorse da 1,5 miliardi per gli anni compresi tra il 2022 e il 2026. L’impegno era stato anticipato dal ministro in una lettera pubblicata sul Sole 24 Ore il 2 novembre scorso. I tempi risultano coerenti con la scadenza del 30 giugno 2022, cui la missiva fa pure riferimento, entro la quale il Mipaaf dovrà emanare il bando. Il 40% delle risorse è destinato ai progetti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il contributo in conto capitale è volto alla realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli immobili strumentali alle attività agricole e zootecniche, e le attività connesse e agrituristiche, comprese le attività agroindustriali ed è finalizzato ad impianti primariamente all’autoconsumo di energia. La parte eccedente sarà utilizzabile dalle imprese impegnate nella trasformazione di prodotti agricoli.
L’agevolazione è limitata agli imprenditori agricoli costituitesi anche in società agricole e alle cooperative agricole e loro consorzi.
Gli impianti da installare dovranno essere posti su fabbricati rurali strumentali in possesso del corretto requisito di ruralità negli atti catastali.