Pubblicato su Il Monferrato del 9 aprile 2021
La settimana scorsa “Il Monferrato” ha ampiamente riportato e descritto le progettualità in progress a Casale: dal burrascoso dibattito in sede di Consiglio Comunale in relazione alla discussione sulla redazione del Bilancio, fino ai vari progetti e iniziative rivolte all’utilizzo dei finanziamenti previsti per il Recovery Plan, ognuna meritevole di puntuale attenzione valoriale. Mi soffermo solo su tre di essi, non perché siano i più importanti, ma perché rappresentano particolare rilevanza sotto l’aspetto culturale ed aggregativo.
Inizio con il Paraboloide, opera di architettura industriale di notevole pregio, che da quasi cento anni dalla costruzione riveste ancora un particolare fascino di modernità, la riqualificazione è prevista come contenitore culturale. Molto intrigante.
Per il Natal Palli, ho letto che sussistono due ipotesi, la prima è farne “tabula rasa” (come è riportato in virgolettato, espressione poco rispettosa per il suo glorioso passato) e ricostruirlo, oppure costruirne uno nuovo in zona San Bernardino (rispolverando una vecchia ipotesi di una decina di anni fa). Personalmente essendo un fautore della conservazione dell’archeologia sportiva propenderei per ripensare l’attuale struttura conservandone parte della sua valenza storica. Come fu concepito (con i doverosi distinguo) con il glorioso “Filadelfia” di Torino.
Area ex Zappatori
Si è scritto anche sul futuro della pista di atletica: la notizia è che si farà! È riportato sempre virgolettato che in un primo momento l’area individuata era l’ex Piemontese (per la verità ipotesi già scartata da anni per ovvie ragioni che è inutile ripetere), poi si è dirottati sull’area ex Zappatori a nord del PalaFerraris (area già concordata con l’Amministrazione precedente e finalmente è stata ripresa). La notizia è accolta naturalmente con favore!
Facciamo chiarezza
Un fatto che non è riportato da “Il Monferrato” (ovviamente perché non ufficialmente comunicato) è l’intenzione dell’Amministrazione, in più sedi espresso, che per la realizzazione della pista e forse anche altro, sarà affidato l’incarico a consulenti esterni, esperti di impiantistica sportiva…! Quando sento parlare di consulenti esterni nella Pubblica Amministrazione mi si rizzano i capelli (e sono certamente in buona compagnia…). Voglio “ri-fare” nuovamente chiarezza, anche se i lettori hanno compreso, da tempo, perfettamente: l’Associazione Nuove Frontiere, nel rispetto di una convenzione sottoscritta con l’Amministrazione precedente aveva “donato” al Comune un progetto o, lo si chiami come si vuole, preliminare con computo metrico… della realizzazione di un campo scuola di pista di atletica leggera. Progetto di un livello qualitativo molto alto…! Nel frattempo è diventato stucchevole sentirlo definire “faraonico” dall’Amministrazione, per la verità di faraonico ci sono solamente le “fake” che vengono prodotte anche su questo argomento.
“Sport e Periferie”
Se si ritiene che Casale non meriti un impianto qualitativo di livello si inizi a dare atto alla parte relativa alla pista! Sembra molto lapalissiano avendone il progetto! Il progetto di cui si parla fu “donato” e presentato nel 2017 aderendo al bando “Sport e Periferie” corredato dalla “Relazione tecnica specialistica” elaborata dall’architetto Stefano Longhi e dalla “Relazione illustrativa” redatta dal mio studio per Nuove Frontiere. Il progetto fu molto apprezzato dal CONI, ma non poté avere seguito poiché conteneva un grossolano errore non imputabile alle due relazione predette…
“Un vero esperto”
Sempre per chiarezza lo Studio dell’architetto Stefano Longhi è esperto in impiantistica sportiva ed in particolare quelli di atletica leggera (di cui fu anche atleta, oltre che omologatore FIDAL), ha progettato e seguito ultimamente la direzione lavori della pista di atletica di Bra, Cuneo, Giaveno, rifacimento della pista del Sestriere (dove tra gli altri gareggiò Carl Lewis e vi stabilì il primato mondiale di salto con l’asta Sergei Bubka) e la mitica Arena Civica di Milano inaugurata dal Sindaco Sala lo scorso autunno, omologata IAAF ora “World Athletics” (federazione internazionale). Il palmares di Stefano Longhi non necessita di ulteriori commenti. Non sto facendo “pubblicità occulta” poiché noi disponiamo gratuitamente di un suo progetto! Tuttavia si parla di incaricare consulenti esterni…
“Diamo a Cesare…”
Per concludere, ritengo quantomeno indelicato, per usare un eufemismo, da parte dell’Amministrazione non avere consultato gli autori di quell’iniziativa: l’architetto Longhi e l’associazione Nuove Frontiere, anche nel rispetto della proprietà intellettuale di quanto prodotto.
Posso anticipare che l’architetto Stefano Longhi, persona molto disponibile, è ben lieto di poter mettere a disposizione la sua esperienza e professionalità nell’illustrare le varie problematiche e opportunità esistenti in merito all’impiantistica sportiva!
Convenzione Comune-NF (04-12-2017)
Pier Augusto Mesturini
Associazione Nuove Frontiere, per la difesa e il rilancio di Casale e del Monferrato