Polemiche in Consiglio dopo le dimissioni dell’Assessore all’ambiente

Le recenti dimissioni dell’assessore all’Ambiente Maria Teresa Lombardi sono state affrontate in un dibattito in Consiglio comunale: Se da parte del Sindaco Federico Riboldi e dalla maggioranza si sono confermate le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino, relative a motivi personali per un forte impegno lavorativo di Lombardi all’Asl di Torino e per il carico di un assessorato particolarmente impegnativo, i due consiglieri Fabio Lavagno senior (Pd) e Giorgio Demezzi (Ritrovare Casale) hanno insistito su quanto non ha funzionato nell’assessorato “con gravi ritardi nel settore della lotta all’amianto, tanto che la Regione ha chiesto di trasferire al 2023 circa 3 milioni e 250 mila euro nel bilancio 2023, che dallo Stato erano stati elargiti per il Sito di bonifica nazionale di Casale (e inviati in Regione per farli avere a Casale). E questo perché i soldi ancora disponibili a Casale nel bilancio consuntivo 2020 in questo settore ammontavano ancora a più di 21 milioni non utilizzati”. L’altro campo citato con problemi di gravi ritardi è stato quello dei rifiuti, con un Consorzio, quello Casalese, passato al quarto posto in provincia, da dati comunicati dalla Regione, per la quantità di raccolta differenziata dopo le zone di Ovada, Acqui, Novi e Tortona, che hanno avviato la raccolta differenziata a Tarip (tariffa puntuale) da poco, mentre a Casale si era cominciato anni fa, poi bloccata con una battuta d’arresto ormai da due anni e mezzo. La ripresa dovrebbe avvenire a gennaio con il passaggio di un’altra ventina di Comuni allo stesso sistema.

 

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