Giorgio Albertazzi aveva appena concluso una delle sue migliori interpretazioni delle “Memorie di Adriano”. Non pioveva ma nel cielo si addensavano nuvole minacciose che si rincorrevano e accavallavano nascondendo la luna e lasciandola riapparire solo per brevi momenti. Riccardo Milani, l’amico regista, mi prese sotto braccio portandomi verso il camerino allestito dietro le quinte; lì mi presentò Piera che gli aveva chiesto di parlarmi. Come raramente accade ci intendemmo subito. Seduti su un gradino di pietra scoprii che eravamo accomunati da un problema polmonare che le toglieva il fiato e non le consentiva di seguire Dacia e gli altri lungo i duri sentieri di montagna del Parco d’Abruzzo. Piera, incredula, mi chiese come ero riuscito a superare il nostro comune handicap. Ovviamente le rivelai il segreto dell’acqua calda che, per altro, io avevo appreso da un vecchio Marines amante della montagna
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Il ricordo di PINO COSCETTA
IL – 15 agosto 2021
Quella sera con Piera Degli Esposti al Festival del teatro di Gioia Vecchia
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Addio Piera Degli Esposti…
Nata sulle tavole del teatro universitario. Nel ’70 aveva avuto nove pneumotoraci spontanei e un grave intervento. Le avevano detto che non avrebbe potuto recitare. Lei rispose nel ’79 col monologo “Molly cara” e una straordinaria carriera. Nel cinema mi aveva stupito e folgorato nella parte della zia ne “L’ora di religione” di Marco Bellocchio. Il suo ingresso in scena era di una forza, di una autorevolezza e di una originalità straordinarie. Purtroppo non l’ho mai potuta ammirare nel teatro greco di Siracusa o in quello di Taormina dove la sua recitazione stralunata, la sua voce unica acquistavano tonalità davvero da profetessa, da maga appunto, ora dolcissime, ora strazianti, laceranti, indimenticabili
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L’articolo di VITTORIO EMILIANI
Il – 16 agosto 2021
Addio Piera Degli Esposti, regina scalza della scena italiana, “nostra Maga notturna”