L’amministrazione fiscale ribadisce la propria estraneità al nuovo tranello e disconosce con decisione le comunicazioni e i documenti recapitati, mai emessi dalle sue strutture.
All’Agenzia delle entrate sono arrivate segnalazioni da parte di contribuenti contattati da presunti intermediari, che sostengono di operare per conto del Fisco e chiedono, tramite posta elettronica, pagamenti di imposte non dovute, affermando che sono previste dalla legge a seguito di operazioni di trading online o su criptovalute. Attenzione sono tentativi di raggiro architettati ad arte da impostori, le e-mail, infatti, contengono allegati praticamente identici ai documenti emessi dall’Agenzia, come interpelli o comunicazioni degli uffici delle direzioni provinciali, predisposti e manipolati al solo fine di convincere i cittadini dell’autenticità della fonte e della liceità della richiesta di denaro.
In caso di dubbi è inoltre possibile consultare la sezione “Focus sul phishing” presente sul portale delle Entrate, dove periodicamente vengono riportati gli avvisi relativi alle ultime e-mail-truffa in circolazione.
Fonte: fiscoOggi.it – di Redazione FiscoOggi – 12 Gennaio 2022
Richieste di versamenti non dovuti: le e-mail truffaldine si moltiplicano