È stato firmato il 10 gennaio l’accordo di finanziamento del PNRR dal Ministero dell’Ambiente ad AIPO (Agenzia Interregionale del Fiume Po) per il progetto di “Rinaturazione del Po” tale progetto sostenuto dalla Unione Europea grazie al Next Generation EU prevede un finanziamento di ben 357 milioni di euro che verranno spesi al fine di “riattivare i processi naturali e a favorire il recupero della biodiversità del Fiume Po”.
IL Comitato Alluvionati del Casalese (C.AL.CA.) esprimere grande dissenso e contrarietà per la scelta effettuata, pur nel rispetto del progetto di rinaturalizzazione si constatano scarsi interventi finalizzati al deflusso delle acque, insufficienti per migliorare la sicurezza idrogeologica del nostro territorio, non allineata alle aspettative.
Il nostro dissenso è supportato tra l’altro anche dalle dichiarazioni del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale fiume Po (AdBPo) dott. Alessandro Bratti come desumibile dal comunicato stampa datato 23 dicembre 2022.
Le criticità della situazione attuale è ben nota. si continua a non effettuare la manutenzione dei fiumi e si privilegiano le cave in aperta campagna anziché favorire la pulizia dei fiumi per permettere il corretto deflusso delle acque.
Anziché investire preventivamente a livello nazionale poche risorse tutti gli anni in progetti, opere e manutenzioni sui fiumi, vengono spesi miliardi di euro per riparare i danni idrogeologici subiti.
Con queste motivazioni C.AL.CA. ha inoltrato lettera al Governo italiano, invitandolo ad una doverosa riflessione sull’effettiva destinazione dei 357 milioni di euro derivanti dal PNRR, con una più utile rimodulazione della destinazione delle risorse.