Sconsigli comunali

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Saldi di fine mandato e smodate reazioni della maggioranza che tradiscono un certo qual nervosismo. Si potrebbero sintetizzare così i recenti Consigli comunali casalesi. A leggerne le cronache del giornale cittadino c’è da rimanere allibiti per lo scadimento (benché l’attuale composizione di Palazzo San Giorgio, fatta qualche eccezione da non raggiungere le dita di una mano, sia tra le più imbarazzanti del passato recente) ormai raggiunto.

Seduta del 12 ottobre. Si “svende” la Maddalena Nuova: inserita nel piano delle alienazioni appena qualche mese prima a oltre 2 milioni di euro, è passata a 841mila euro. Dibattito (se così si può chiamare) eloquente: silenzio della maggioranza, Forza Italia (partito dell’assessore all’Urbanistica De Luca) che esce dall’aula, astensione del consigliere di maggioranza Bellingeri (che definisce De Luca “assessore Messner” per le arrampicature sui vetri), maggioranza che non avrebbe il numero ed erroraccio da matita blu della minoranza che rimane in aula a garantire ai 10 superstiti del centrodestra di approvare il “saldo” della Maddalena. Ma tutta sta fretta di abbassare il prezzo (fretta tra l’altro per nulla mascherata) forse perché c’è qualche interesse da parte di qualcuno? Domanda legittima, tanto che l’asta è stata subito indetta due settimane dopo. A pensar male si fa peccato, ma spesso…

Seduta del 13 novembre. Altra svendita: il Pip5 (che l’Amministrazione, nonostante i taumaturgici proclami, non ha venduto nemmeno per un metro quadro) passa da 55 a 18 euro al metro. Per metterci cosa? Probabilmente campi di fotovoltaico. Da città del freddo a città del caldo… Ma la chicca della serata è stata la sfuriata del sindaco Riboldi contro il consigliere Demezzi. Mentre l’ex sindaco era intento a salutare i giornalisti a fine serata, Riboldi li avrebbe esortati a non ascoltarlo perché “non capisce niente”. La replica di Demezzi (che, va detto per comprendere la provocazione dell’attuale sindaco, da oltre 4 anni vanta il primato di ossessionare letteralmente l’attuale Giunta): un minacciosissimo “cretino”. Apriti cielo! Furia di Riboldi, rissa sventata, urla, minacce di querela da parte del sindaco che si sono tradotte, poche ore dopo, in… sue scuse.

Seduta del 30 novembre. Se per il Pip5 l’“assessore Messner” era De Luca, qui lo è il vicesindaco Capra che ha esibito una pregevole, non c’è che dire, arrampicata sugli specchi sul caso piscina sollevato da Demezzi con una interrogazione. I 910mila euro da recuperare? “Eh… mah… vediamo di farceli dare spontaneamente senza una causa… recuperiamo i proventi della gestione di Casale Sport dell’impianto di cogenerazione…” E perché ancora nessuna gara ma solo brevi affidamenti? “Eh… lungaggini burocratiche… siamo in attesa di questo e di quello…” (poi, intanto, guarda caso, la gara è arrivata). Queste le risposte quando sono obbligate. Perché invece, quando non lo sono, come per la questione Amc sollevata in aula dal consigliere del Pd Milano, non vengono proprio date. Forse perché non ci sono? A pensar male si fa peccato, ma spesso…

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