Sebastiano Vassalli, il grande scrittore, è scomparso recentemente il 26 luglio 2015 a Casale Monferrato: di lui ne, hanno parlato i giornali, le televisioni, personaggi più svariati.
Il venerdì 23 gennaio di quell’anno 2015, Vassalli aveva tenuto una conferenza nel “Palazzo Monferrato” ad Alessandria: già perché negli anni scorsi un palazzo di Alessandria (che si era sempre denominato ‘Asperia’) veniva così ribattezzato, essendo invece storicamente certo che detta Città non fu mai “Monferrato”. Perché in Casale, che guarda caso si chiama… Monferrato, non sia stato intitolato ivi il Palazzo Monferrato, è cosa che non pare sia stata mai spiegata!”
“Detta conferenza-conversazione dal tema “Il mio Monferrato”, venne tenuta nell’ambito della mostra “Monferrato Mon Amour” per il cui catalogo, Vassalli scrisse il testo del quale infra se ne riporta una parte:
“”Per un uomo della pianura, come sono io, il mondo delle colline è storicamente un altro mondo, che incomincia al di là del Po. Il Po è, da sempre, un confine ideale, oltre che geografico, tra realtà contigue e non assimilabili: quella appunto della pianura, del riso, dei pioppeti, delle acque sorgive, e quella della vite e della collina. La città di Casale, che si trova in pianura ma dall’altra parte del fiume, è il luogo dove le due realtà si incontrano e si confrontano da sempre, così come Istanbul – Costantinopoli è il luogo dove si incontrano e si confrontano Europa e Asia; è la nostra piccola Costantinopoli padana. Nel Seicento, quando qualcuno veniva condannato all’esilio in questa parte dell’allora Ducato di Milano, le guardie lo scortavano fino al Po e lo mettevano sul traghetto per l’altro mondo, cioè per Casale: che gli abitanti della pianura vedevano attraverso le nebbie del fiume, come in una favola, circondata da colline irreali ed evanescenti… “”
Parlando di Monferrato in specie ed in generale, si deve comunque fare riferimento a Casale Monferrato e non ad Alessandria. Casale Monferrato storicamente per secoli fu anche l’unica vera Capitale del Monferrato, oggi, come tale, di fatto praticamente ignorata da Politici, da televisioni, da giornali, da Personaggi che, sul Monferrato, intervengono di qua e di là.
Vediamo di ricordarcelo almeno noi casalesi. Come disse Pirke Avrot “Se non to io dalla mia parte, chi mai ci potrà stare?”