Parlare della guerra ai bambini che la vedono scorrere sugli schermi in tv e ne parlano a scuola non è semplice. Le immagini portano nelle nostre case distruzione e morte e lasciano ferite invisibili che possono segnare profondamente la vita dei nostri figli o nipoti. La cattedratica della Sapienza, psicologa dello sviluppo e scrittrice, ci parla dell’impatto psicologico della guerra sui bambini sia nelle città sotto assedio che tra i banchi di scuola. Anche in Italia arrivano i primi bimbi profughi ucraini che provano a riprendersi la loro infanzia e la loro innocenza
Fonte: Italia libera – Giornale digitale di formazione e partecipazione attiva
L’intervista di ANNA MARIA SERSALE
IL – 21 Marzo 2022