Storia delle Diocesi piemontesi – prima parte

I 550 anni della Diocesi di Casale Monferrato solennemente e straordinariamente narrati ed in ricordo continuo offrono l’occasione per citare quanto si legge su internet circa la tesi di Dottorato di ricerca del Prof. Gianpaolo Fassino tenutasi presso la Università di Udine. Il Prof. Gianpaolo Fassino ha conseguito il Dottorato di ricerca all’Università di Udine, ha lavorato all’Università di Pollenzo. Attualmente insegna presso l’Università del Piemonte Orientale.

Diverse sono le sue pubblicazioni. Una, e, quale dottorato di ricerca presso la Università di Udine, appunto riguarda quella infra svolta. Da esso appare in tutta evidenza il terremoto… Napoleone nella materia specifica.

Si parla infatti delle Diocesi Piemontesi e delle variazioni, modifiche e soppressioni delle varie Diocesi Piemontesi, con il Piemonte in senso estensivo anche territoriale. La tesi di dottorato di ricerca del Prof. Fassino, molto impegnativa ed approfondita, merita di essere non solo letta, ma studiata e valutata, cosa che non ho minimamente fatto. Il mio intendimento molto superficiale ed a tratti, è stato quello di riferire in modo certo imperfetto e spero senza veri errori, qualche frase, qualche citazione con riguardo ad aspetti e momenti della Diocesi di Casale. Sperando a lungo nella vita della nostra Diocesi, purtroppo una previsione di possibili soppressioni e accorpamenti è già stata ventilata in vari ambiti le cui cause principali paiono essere connesse, in primis, alla diminuzione delle popolazioni con conseguenti razionalizzazioni. Lo “Studio” del Prof. Fassino, continua a presentare interessi specifici e reali.

Come riscontrabile su Internet si presenta la prospettazione dello Studio-Dottorato del Prof. Fassino e che egli ha sviluppato via via narrando le vicende delle Diocesi Piemontesi, fra le quali appunto la Diocesi di Casale che qui viene presa in particolare attenzione. Particolari interessanti sono i riferimenti alle vicende dei rapporti storici con la Diocesi di Alessandria che hanno messo in evidenza la maggior importanza della Diocesi di Casale e della città di Casale Monferrato, con espresso, esplicito e deciso riconoscimento di Napoleone Bonaparte.

Che Alessandria e Casale siano stati e di fatto lo siano tuttora quali “nemici” da lungi per conflitti di interessi, è noto e pacifico. Che Casale Monferrato, la Capitale del Monferrato (e non del solo Monferrato Casalese), sia stata considerata e per diversi aspetti, città superiore e da preferirsi ad Alessandria ad opera anche di Personaggi di levatura mondiale, diremmo oggi, è fatto documentato. Dionigi Roggero sul Monferrato del 7 maggio 2021 ricorda il trasferimento del Liceo Imperiale da Alessandria a Casale ad opera dell’Imperatore Napoleone Bonaparte. Come direbbe Renzo Arbore ‘meditate gente’, meditate!

Giuseppe De Conti scrisse che il Ministro degli interni di Bonaparte venuto a Casale inviato dall’Imperatore fece capire che “né egli, né l’imperatore erano stati bene informati della importanza di questa rispettabile città, la quale gli era stata indicata contenere soltanto 6 mila anime, quando essa è composta di non meno di 16 mila abitanti”. A seguito della suddetta visita, Casale fu dotata di: “la Camera di Commercio, il Tribunale di Prima istanza e il Liceo imperiale, trasferito da Alessandria per restituire interamente l’antico lustro alla rispettabile città”.

Sempre tratto da internet si riproduce, fra doppie virgolette, la prospettazione della Tesi presentata dal Prof. Gianpaolo Fassino e che egli ha sviluppato via via narrando vicende delle Diocesi Piemontesi, fra le quali appunto la Diocesi di Casale che qui viene presa in particolare attenzione.

Gian Carlo Curti

Allegato – Aspetti e momenti della Diocesi di Casale

Fine prima parte

(Continua)

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