L’onda montante della mercificazione che cancella ogni valore, salvo naturalmente quello dei soldi, dell’annullamento della Memoria e della dilagante falsificazione della storia, non risparmia purtroppo la nostra città. Episodio emblematico e ripugnante è l’attuale tentativo di sovrapporre un marchio pubblicitario al nome di Paolo Ferraris, cui è intitolato il nostro Palazzetto dello Sport, che con tenacia e capacità volle e seppe realizzare, favorendo lo sviluppo di tante attività sportive sul territorio.
Ferraris, come già da altri ricordato, non fu solo l’artefice del Palasport ma, nella sua proficua e limpida attività di Amministratore comunale e regionale, seppe portare tanti benefici al nostro territorio, dal raddoppio del ponte sul Po alla legge Regionale per la valorizzazione dei territori collinari, ai finanziamenti per le prime bonifiche dall’amianto. Una lotta contro la drammatica strage dell’Eternit, in cui affiancò un altro indimenticabile Amministratore casalese, Riccardo Coppo, diventandone poi egli stesso vittima, rimanendo espressione e simbolo delle migliori energie della nostra città.
Se l’Azienda Municipalizzata fornitrice di energia intende sponsorizzare la squadra di basket, libera ovviamente di farlo, anche se riterremo più opportuno per una municipalizzata fornitrice di servizi essenziali usare gli utili per aiutare le famiglie in maggiori difficoltà, ma questo non le dà comunque il diritto di mettere le mani su un bene della Città e dell’intero territorio monferrino, alla cui realizzazione non ha dato il minimo contributo.
Si chiede quindi all’Amministrazione Comunale di respingere risolutamente questa proposta indecente, chiedendo nel contempo le dimissioni della dirigenza che l’ha avanzata, ritenendo tale ruolo incompatibile per chi, dirigendo un’azienda a partecipazione pubblica, mostra tanta arroganza e tanto disprezzo per la storia cittadina.
In mancanza di tali dimissioni, con alcuni amici intendiamo disdire il contratto di fornitura con tale azienda, chiedendo a tutti i cittadini che hanno a cuore la storia e l’orgoglio del nostro territorio a fare la stessa scelta.