task force per la fase due

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Fonte Il sole 24 ore – sabato 11 aprile 2020

Colao, Giovannini e Mazzucato nel team

 

La guida all’ex ad di Vodafone. Presenti anche sociologi e psicologi

Palazzo Chigi riprende saldamente in mano la governance dell’emergenza Covid e affida a un manager di provata esperienza come Vittorio Colao la guida della task force che dovrà coordinare la ripartenza della Fase 2 a partire dal 4 maggio. Lo ha confermato ieri sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha definito Colao «un manager tra i più stimati anche all’estero, e conterà personalità come sociologi e psicologi, residenti in Italia o all’estero». Il nome dell’ ex ad di Vodafone e della Rcs dopo una lunga carriera manageriale passata tra Mc Kinsey e Omnitel era già circolato nelle ultime settimane tra i possibili candidati ai vertici delle grandi società pubbliche quotate come Leonardo ed Eni. Ad affiancare Colao sono stati chiamati anche l’ex presidente dell’Istat ed ex ministro Enrico Giovannini e l’conomista italo-americana Mariana Mazzucato e Arrigo Sadun, ex direttore del Fondo monetario. Spetterà a loro monitorare il contagio regione per regione e attività per attività per essere pronti alla ripartenza dopo il 4 maggio. Ma oltre ad economisti e statistici il gruppo vedrà anche la presenza di psicologi e sociologi per valutare tutti gli effetti del confinamento soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione. In più di un’occasione proprio il premier Conte aveva tenuto a ricordare ai rappresentanti delle autorità sanitarie (Istituto superiore e Consiglio superiore di Sanità) che a differenza della Cina e di altri Paesi asiatici imporre forme di confinamento troppo drastiche alla lunga avrebbero potuto produrre effetti controproducenti se non proprio negativi. Anche in questa nuova fase le indicazioni delle autorità sanitarie saranno sempre il punto di partenza anche se contagi e ricorso alle terapie intensive si stanno riducendo.

La scelta di cambiare la natura della cabina di regia nella governance dell’epidemia segue del resto una linea già intrapresa in altri Paesi europei come la Spagna e la Francia. In Spagna il premier Pedro Sanchez ha creato un tavolo di concertazione con imprese e sindacati che segue l’evolversi della pandemia e sta cercando di rieditare il vecchio Patto della Moncola degli anni 70 quando destre e sinistre si allearono per convergenti interessi economici. Anche in Francia il presidente Emmanuel Macron ha tenuto a raccordare strettamente le indicazioni sanitarie con le esigenze del mondo produttivo. La base delle decisioni verrà comunque presa seguendo le indicazioni del mondo scientifico e le linee guida dell’Organizzazione mondiale della Sanità.

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Gerardo Pelosi

 

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