5G: non bastavano i rischi piuttosto concreti per la salute delle popolazioni esposte, sono anche a rischio l’abbattimento di alberi urbani per favorire la diffusione del segnale
Fanno molto bene i sindaci del Monferrato Casalese a essere diffidenti e prudenti, non abbiamo alcun bisogno del 5G nella nostra zona, piuttosto potenziate i servizi che già esistono riducendo il cosiddetto digital divide (divario digitale) tra zona e zona, in modo che tutti abbiano accesso alla rete con una sufficiente qualità di collegamento e a prezzi calmierati. Inoltre è sacrosanto pretendere l’applicazione del principio di precauzione per il quale l’onere della prova che la tecnologia è veramente innocua spetta a coloro che la propongono (anzi che la vorrebbero imporre), e non certo il contrario, non dobbiamo essere noi cittadini a dimostrare che è pericolosa (anche se potremmo farlo alla luce della numerosa documentazione ormai reperibili in rete). I tempi dell’imposizione dall’alto si stanno esaurendo, perché la popolazione è al limite della sopportazione, e a volte basta una scintilla per provocare una reazione socialmente esplosiva. Chi impone qualcosa dall’alto fa solo ed esclusivamente i propri interessi, non certo quelli della popolazione che ne subisce le conseguenze.