Questa volta vogliamo dedicare la nostra attenzione alla questione della piscina ex Centro Alcarotti che nei mesi scorsi dopo la gestione fallimentare della società che la teneva aperta, è stata affidata ad un altro gestore con una procedura straordinaria, per alcuni versi assai dubbia già per ciò che riguarda gli aspetti di trasparenza gestionale. Questo previo esborso da parte del Comune di Casale della somma di 910 mila euro.
Vogliamo precisare subito per non essere accusati di boicottare il nuoto a Casale che noi siamo contentissimi di avere un’offerta plurima di strutture dedicate alle attività natatorie.
Ci chiediamo però se non sia da considerare anche il nuoto e la gestione degli impianti sportivi, così come di tutti gli altri impianti e di tutte le altre strutture di cui il Comune è responsabile, una questione da considerare in termini di legalità. Se il Comune di Casale infatti in questo momento non riesce a chiudere il bilancio perché mancano i soldi del contributo annuale da parte di AMC forse verrebbe la pena ricordare che per tenere aperta la piscina quest’anno la collettività casalese ha dovuto garantire, come sopra indicato, circa 900 mila euro come caparra sul debito accumulato dalla società che l’aveva precedentemente in gestione. Tale ragguardevole somma avrebbe dovuto essere recuperata entro la fine dell’anno, ma al momento non se ne sa nulla. Non solo: se pareva accettabile in prima battuta far ripartire subito la piscina in prospettiva dell’estate, pur con una gara di 3 mesi, ad oggi riteniamo si tratti di un vero e proprio percorso di aggiramento della normativa il ripetere la stessa modalità “straordinaria” per ben altre tre volte!
É palese che così si rimane sotto soglia per evitare gare di appalto, ma si aggira un divieto e si utilizza ripetutamente un escamotage come metodo per risolvere le questioni. Resta poi sempre sullo sfondo la questione dei debiti in capo alle strutture sportive, piscina e PalaFerraris, nei confronti di AMC ed Energica per quanto riguarda utenze per riscaldamento, acqua e quant’altro. Anche su questa partita forse è utile che ci sia un chiarimento per evitare che tutto scoppi finite le elezioni quando si arriverà a ragionare con il principio del “fatta la festa gabbato lu Santu”…….
Non sembra incoerente ed inaccettabile che vengano sponsorizzate da parte di AMC e di Energica in favore di realtà che da parte loro non pagano le bollette? E poi la questione Ginepro avrebbe dovuto comportare una revisione in termini di trasparenza di tutte le pendenze presenti in AMC ed Energica (di emanazione pubblica e quindi dei cittadini) riferite ad utenze con posizioni debitorie critiche.
Desideriamo infine esprimere la nostra solidarietà al Consigliere Comunale Demezzi che per una volta ha avuto una reazione verbale, pur contenuta, dopo che in questi anni è stato più volte aggredito verbalmente, dentro e fuori l’Aula Consiliare, con attacchi personali.
In ogni democrazia il rispetto delle minoranze rivela la qualità delle maggioranze.